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Cubo di Rubik

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view post Posted on 7/12/2008, 17:24




Il Cubo di Rubik, o Cubo magico (Rubik-kocka in ungherese) è un celebre gioco di logica e rompicapo inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nel 1974. Chiamato originariamente Magic Cube (Cubo magico) dal suo inventore, il rompicapo fu rinominato in Rubik's Cube (Cubo di Rubik) dalla Ideal Toys nel 1980 e nello stesso anno vinse il premio Spiel des Jahres (Gioco dell'anno) in Germania come miglior rompicapo. È il giocattolo più venduto della storia, con circa 300 milioni di pezzi venduti, considerando anche le imitazioni.

Il Cubo di Rubik presenta 9 quadrati su ogni faccia, per un totale di 54 quadrati. Solitamente i quadrati differiscono tra loro per il colore, con un totale di 6 colori differenti. Quando il Cubo di Rubik è risolto, ogni faccia ha solo quadrati dello stesso colore. Il rompicapo ha celebrato il 25esimo anniversario nel 2005, anno nel quale è stata presentata una versione speciale del cubo, con il logo ufficiale - Rubik's Cube 1980-2005 - stampato su un quadrato di colore bianco.

Il rompicapo è disponibile in 4 versioni differenti: 2×2×2 (Pocket Cube), 3×3×3 (Rubik's Cube), il 4×4×4 (Rubik's Revenge), e il 5×5×5 (Professor's Cube). Recentemente, l'inventore greco Panagiotis Verdes ha brevettato un metodo di creazione del rompicapo per superare la versione 5×5×5, fino ad arrivare a 11×11×11. Questi modelli, che includono un meccanismo migliorato per le versioni 3×3×3, 4×4×4, e 5×5×5, sono adatti per risolvere velocemente il rompicapo mentre le tradizionali versioni del cubo superiori a 3×3×3 tendono a rompersi facilmente[1]. Nel giugno del 2008 sono entrati in vendita i modelli 6x6x6 e 7x7x7. Vi è inoltre una variazione del cubo di Rubik chiamata Sudokube: come il nome suggerisce, è una combinazione del cubo con il popolare gioco di logica Sudoku.

Lo scopo del gioco è di risalire alla posizione originale dei cubetti portando il cubo ad avere per ogni faccia un colore uguale. Il cubo, nella versione 3x3x3, può assumere ben 43.252.003.274.489.856.000 di combinazioni possibili, senza considerare le rotazioni delle 6 faccette centrali, di cui solo una è quella corretta. Il cubo, nella versione 2x2x2, può assumere 3.674.160 di combinazioni possibili, di cui solo una è quella corretta.

Fu inizialmente progettato da Rubik a scopi didattici e all'inizio si diffuse solo tra i matematici ungheresi, interessati ai problemi statistici e teorici che il cubo poneva. Qualche anno più tardi un matematico inglese scrisse su quest'oggetto un articolo che portò la sua fama fuori dai confini dell'Ungheria. Nel giro di pochi anni, il cubo di Rubik invase i negozi europei ed americani, diventando il rompicapo più venduto della storia. Nel solo 1982 ne furono venduti oltre 100 milioni di pezzi e Rubik divenne il cittadino più ricco del suo paese[2].

Minh Thai, studente vietnamita di Los Angeles, vinse il primo campionato del mondo 1982 con un tempo di 22,95 secondi. Ancora oggi si svolgono veri e propri Campionati del Mondo nel quale i concorrenti, che giungono da ogni parte del pianeta, si sfidano nel ricomporlo nel minor tempo possibile.

Risoluzioni Varie
Il più intuitivo metodo risolutivo è il metodo a strati. Consiste nella risoluzione strato per strato. Vi sono 7 passi da effettuare (croce, angoli primo strato, secondo strato, orientamento spigoli, orientamento angoli, permutazione spigoli, permutazione angoli). Questo metodo ha il vantaggio di dover memorizzare pochi algoritmi, ma non è adatto per lo speedcubing.

Il metodo Petrus, inventato da Lars Petrus, consta di 7 fasi: costruire il cubo 2×2×2, allargarlo a 2×2×3, orientare gli spigoli, completare 2 superfici, posizionare gli angoli, orientare gli angoli, posizionare gli spigoli. Ha il vantaggio di non disfare quasi mai la parte del cubo che si è già costruita.

Il metodo Fridrich, che prende il nome dalla sua inventrice, Jessica Fridrich, raggruppa secondo-terzo, quarto-quinto, sesto-settimo passaggio del metodo a strati in singoli passaggi. Esso è il metodo generalmente più veloce, ed il più usato dagli speedcuber professionisti. Il piccolo difetto è quello di dover memorizzare circa 57 algoritmi (F2L escluso, con il quale si arriverebbe a quasi 120).

Vi sono, inoltre, altri metodi qui non elencati come il corner first ed altri.
Mosse sufficienti x risoluzione (minimo)
Cioè questo è il numero di rotazioni singole che nella peggiore configurazione possibile in mano al miglior risolutore possibile sono sufficenti per riportare il cubo alla configurazione standard.
Nel 1982 David Singmaster e Alexander Frey ipotizzarono che il numero teorico minimo di mosse sufficiente per la risoluzione del cubo di Rubik, a partire da qualsiasi configurazione iniziale e tramite un apposito algoritmo, potesse essere intorno a venti. Ad inizio anni '80 Morwen Thistlethwaite, di professione informatico, riuscì a dimostrare, con un calcolatore, che era sempre possibile riordinarlo con meno di 52 mosse. Nel 2007, Daniel (Dan) Kunkle e Gene Cooperman (il suo professore), usando metodi di ricerca computerizzati, hanno dimostrato come una qualsiasi configurazione di un cubo 3×3×3 possa essere risolta in un massimo di 26 mosse. Nel marzo del 2008 Tomas Rokicki, matematico dell'università di Stanford, ha dimostrato che tale limite è riducibile a 25 mosse.
 
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Carnage95
view post Posted on 8/12/2008, 13:03




CITAZIONE
Mosse sufficienti x risoluzione (minimo)
Cioè questo è il numero di rotazioni singole che nella peggiore configurazione possibile in mano al miglior risolutore possibile sono sufficenti per riportare il cubo alla configurazione standard.
Nel 1982 David Singmaster e Alexander Frey ipotizzarono che il numero teorico minimo di mosse sufficiente per la risoluzione del cubo di Rubik, a partire da qualsiasi configurazione iniziale e tramite un apposito algoritmo, potesse essere intorno a venti. Ad inizio anni '80 Morwen Thistlethwaite, di professione informatico, riuscì a dimostrare, con un calcolatore, che era sempre possibile riordinarlo con meno di 52 mosse. Nel 2007, Daniel (Dan) Kunkle e Gene Cooperman (il suo professore), usando metodi di ricerca computerizzati, hanno dimostrato come una qualsiasi configurazione di un cubo 3×3×3 possa essere risolta in un massimo di 26 mosse. Nel marzo del 2008 Tomas Rokicki, matematico dell'università di Stanford, ha dimostrato che tale limite è riducibile a 25 mosse.

io ho letto su focus junior che il minimo numero è 23, ma c'è chi sostiene possa essere 20
 
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1 replies since 7/12/2008, 17:24   511 views
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